Il termine “cyberbullismo” è una delle forme che può assumere il bullismo, e la sua evoluzione è legata all’avanzamento delle nuove tecnologie, viene cioè perpetrato attraverso i moderni mezzi di comunicazione. Il bullismo è un fenomeno ormai noto a scuola e viene definito come il reiterarsi di comportamenti e atteggiamenti diretti o indiretti volti a prevaricare un altro con l’intenzione di nuocere, con l’uso della forza fisica o della prevaricazione psicologica. La disponibilità e l’utilizzo crescente di internet e di telefoni cellulari rappresentano per le nuove generazioni nuovi mezzi per comunicare e mantenersi in contatto. Quella attuale è la prima generazione cresciuta in una società nella quale internet è parte integrante della vita quotidiana: stante questo cambiamento, si è studiato anche come si sono evolute le forme di prevaricazione e di sopraffazione fra i ragazzi. Se poi i bulli e i bulli cibernetici siano le stesse persone, non è ancora del tutto chiaro nella letteratura, ma non sorprende la crescente attenzione dei ricercatori per lo studio del ruolo di internet e delle altre forme di comunicazione elettronica sullo sviluppo di bambini e adolescenti.L’Istituto “A. Scriattoli” ha aderito al “Piano di azioni e iniziative per la prevenzione dei fenomeni di cyber-bullismo”; il progetto che coinvolgerà 21 Scuole del viterbese e il CNR avrà inizio nell’a.s. 2015/2016.
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Lotta al bullismo: SITI UTILI
Il “kit” anti bullismo per prof e studenti proposto dall’Ue: http://www.tecnicadellascuola.it/item/19654-il-kit-anti-bullismo-per-prof-e-studenti-viene-dall-ue.html