Il giorno 27/05 la classe 3 F si è recata alla presentazione del libro “Tutti gli uomini del generale”, dedicato a Carlo Alberto Dalla Chiesa e ad i suoi uomini. Molto sentita la partecipazione dei soci dell’A.N.C., l’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo.
L’autrice, Fabiola Paterniti, racconta le storie dei Carabinieri che hanno combattuto in prima fila il terrorismo negli anni di piombo, che hanno indagato, rischiato la propria vita, vissuto come clandestini e infiltrati, servito il Paese e la democrazia, per essere dimenticati dopo l’uccisione del loro comandante, passato a combattere la mafia. Erano gli anni Settanta, quelli erano gli uomini del generale , che hanno combattuto e vinto la guerra contro le Brigate Rosse.
Nel 1982 Carlo Alberto dalla Chiesa venne nominato Prefetto di Palermo. Il tentativo del governo era quello di ottenere contro Cosa Nostra gli stessi risultati brillanti ottenuti contro le Brigate Rosse. Il generale lamentò più volte la carenza di sostegno da parte dello Stato, emblematica la sua amara frase: “Mi mandano in una realtà come Palermo con gli stessi poteri del prefetto di Forlì”. Alle ore 21.15 del 3 settembre 1982, l’auto sulla quale viaggiava il Prefetto, guidata dalla moglie Emanuela setti Carraro, fu affiancata da una BMW, dalla quale partirono alcune raffiche di Kalashnikov, che uccisero Dalla Chiesa e la moglie. Nello stesso momento l’auto con a bordo l’autista e agente di scorta, Domenico Russo, che seguiva la vettura del Prefetto, veniva affiancata da una motocicletta, dalla quale partì un’altra raffica, che uccise l’agente.